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venerdì 11 settembre 2009

Quell'11 Settembre 2001.... per non dimenticare mai


Pomeriggio dell'11 settembre 2001, un pomeriggio di fine estate, eravamo ancora in pieno jet lag poichè eravamo tornati da poco da un viaggio negli States, in California per la precisione, dove eravamo andati a trovare mia figlia che all'epoca viveva là.
C'era un bel sole quel giorno, proprio come oggi, anche se l'aria era ormai fresca mattina e sera, segno della fine ormai prossima dell'estate. L'inizio delle scuole era imminente. Ero sdraiata che stavo leggendo un giornale e quasi mi si chiudevano gli occhi, il jet lag ha un calo "fisiologico" dopo un pò di giorni ma per un pò il sonno ti coglie spesso a qualunque ora. Le mie bambine erano in cucina che guardavano un programma per ragazzi trasmesso alla tv, un pomeriggio come tanti, con la sola e notevole differenza della tristezza che dominava i nostri pensieri. Tornare da quei viaggi infatti non era solo un problema di jet lag ma la tristezza di esserci salutati con la speranza di rivederci, se andava bene, un anno dopo,ed era un qualcosa che non sarebbe passato come l'effetto del fuso orario.
Di colpo furono interrotte le trasmissioni per un'edizione speciale di un tg, tutto subito non si capiva cosa stesse succedendo, forse un incendio, una disgrazia o che altro? La realtà fu purtroppo ben chiara nel giro di pochi minuti, sopratutto man mano che le notizie diventavano più dettagliate, e subito lo sgomento ci colse in maniera profonda, perfin irreale, stentavamo a crederci, ci sembrava un brutto sogno, una via di mezzo tra un incubo e un mediocre film.
Una sensazione di freddo alle ossa, stranissima, mi colse all'improvviso e non mi lasciò più per giorni e giorni. Ci rifiutavamo di credere che la barbarie umana arrivasse a tanto per colpire il cuore di una grande nazione.
Mai potremo dimenticare quel giorno, ogni anno quell'11 settembre lo riviviamo minuto per minuto.
Forza America! Old Glory continua a sventolare fiera, pure se ferita a morte!

domenica 6 settembre 2009

allons-nous à Genêve ?



Ho trascorso qualche giorno a Ginevra, il tempo era bellissimo ma piuttosto freddo direi, soffiava infatti la "bise" che è un pò come la bora di Trieste, e una mattina presto c'erano 7 gradi, infatti abbiamo dormito con i piumoni!
Questa è una foto della città dall'alto, fatta dalla grande ruota panoramica che da qualche mese è stata installata nel parco adiacente Boulevard des Trancheès. E' visibile lo spettacolare Lac Leman, che è il più grande lago dell'Europa Occidentale (89 km³).
Il grandissimo getto d'acqua vicino al molo è visibile praticamente da tutta la città, così in qualunque punto vi troviate potete capire da che parte sta il lago. Passeggiate,parchi bellissimi e molto curati, maestosi e antichi palazzi arricchiscono la riva ginevrina del lago, e ci sono anche eleganti imbarcazioni che trasportano i turisti nonchè locali che si affacciano sull'acqua dove poter pranzare o anche solo prendere un caffè ammirando lo splendido panorama.
Ginevra riserva una gradita sorpresa a chi la visita e soggiorna in hotel, il biglietto gratuito per utilizzare i mezzi pubblici per tutta la durata del soggiorno, non male!