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domenica 5 aprile 2009
Reiki.......questo sconosciuto
Ho conosciuto il Reiki nel dicembre 2006, all'epoca frequentavo alcuni corsi presso l'Unitre, mi trovavo alla festa pre-natalizia della scuola e ci comunicarono che nel nuovo anno che stava per cominciare sarebbero iniziati tre nuovi corsi, tra i quali quello di Reiki. Dopo le lezioni che seguivo passavo sempre in bacheca a leggere comunicati e annunci, ma quella volta ricordo che ci sono andata con maggior curiosità, già da tempo, infatti, avevo sentito parlare di Reiki e avevo, anzi, scoperto che diversi miei compagni del corso d'inglese erano reikisti, io ne sapevo poco o nulla ma la curiosità ormai mi aveva presa. Mi sono quindi iscritta a quel corso non vedendo l'ora di cominciare la prima lezione e, per mia fortuna, non sono andata a documentarmi su internet o, come si fa spesso, sentendo voci in giro. Dico per fortuna perchè ora che sono passati più di due anni e, nel frattempo, ho conseguito due livelli Reiki, mi rendo conto di quante baggianate per non dire vere e proprie cattiverie si scrivono sul conto di noi reikisti e delle nostre pratiche. Indubbiamente ci sono persone che lo praticano o, peggio ancora, lo insegnano in modo scorretto e disonesto, ma quello penso succeda in ogni religione, filosofia, corrente politica o scuola di pensiero che dir si voglia, e non è il Reiki ad essere colpevole ma chi, appunto, lo pratica o lo insegna in modo scorretto e disonesto cioè chiedendo in cambio soldi, ecco il punto. Molti contestano il fatto che basti un giorno per conseguire un livello Reiki, e lì sono d'accordo, io ci ho messo due mesi per conseguire il primo livello Reiki e ad ogni lezione il Master ci diceva di meditare, di pensare bene a ciò che stavamo per fare, il Reiki avrebbe cambiato la nostra vita e anche se era una nostra scelta conseguire il livello o meno questa scelta, in quanto tale, non andava presa alla leggera. Il Reiki non è un punto di arrivo ma di partenza, bisogna intraprendere questa strada con serietà. Alcuni mi rendo conto che magari hanno avuto esperienze poco gratificanti, ma lì sempre tornano in ballo i soldi purtroppo! Alcuni master chiedono cifre non indifferenti per attivare una persona al primo livello Reiki e per giustificare la cifra richiesta devono rendere il tutto un pò, come dire, "coreografico", con cose tipo candele, incensi, musiche di sottofondo, e richieste tipo tenere gli occhi chiusi durante l'attivazione....insomma conferire un alone di mistero e di iniziazione a ciò che invece è naturale. Il mio Master ricordo che la prima lezione disse: "Quando avete male da qualche parte, fin da bambini, vi mettete le mani sul punto dolente, eppure nessuno ve l'ha insegnato. Ebbene,in quel momento vi state facendo Reiki". Dunque una cosa più che naturale, altro che magia o stregoneria come ho letto su un sito web di un religioso che addirittura diceva che noi reikisti abbiamo deliri di onnipotenza! Sinceramente commentare le sue parole sarebbe un vero e proprio spreco di energia, credetemi.
Il Reiki fa dunque parte della mia vita da poco più di due anni, ed è per me una pratica quotidiana. Ricordate che il vero reikista non fa proselitismo, propone ma non impone insomma, e sopratutto non chiede soldi in cambio nè tantomeno fa diagnosi oppure consiglia farmaci, non siamo medici! Abbiamo un'etica da rispettare anche noi e sicuramente la serietà del reikista si vede proprio da lì. In breve le cose che un reikista NON fa:
il reikista NON chiama pazienti le persone che tratta, poichè i pazienti sono quelli del medico, ma li chiamerà semmai "astanti".
il reikista NON fa diagnosi, sempre per il fatto che non è medico.
il reikista NON dice di interrompere l'assunzione di farmaci nè tantomeno consiglia farmaci
il reikista NON scoraggia l'astante ad andare dal medico, anzi, esattamente il contrario
il reikista NON griderà mai al miracolo nel momento in cui un astante guarirà o si sentirà meglio, perchè il Reiki è prima di tutto umiltà (alla faccia di chi ci accusa di avere deliri di onnipotenza, mi chiedo se tale persona abbia mai letto anche solo due righe sul Reiki)
il reikista NON vi chiederà mai soldi in cambio dei trattamenti, al limite può accettare un regalo, ma questa è una scelta personale, comunque il reikista NON ha un tariffario
il reikista NON vi mette le mani addosso, il Reiki si può praticare anche senza toccare l'astante, certo se c'è confidenza il fatto di appoggiare le mani è più comodo per il reikista ma diversamente funziona benissimo anche tenendo le mani a qualche centimetro di distanza dalla persona da trattare
il reikista NON vi chiederà MAI di spogliarvi, il Reiki passa anche attraverso gli indumenti, potrebbe chiedervi di togliervi gli oggetti di metallo che avete addosso, quello si, ma se vi chiede di spogliarvi non è un reikista, è qualcos 'altro, sta a voi capire cosa.....
Ho avuto la fortuna di incontrare un Master davvero in gamba, umile e che non vantava lignaggi (altra brutta pratica di tanti),oltre a non chiedere neanche UN centesimo per darci i livelli, e vorrei chiudere questo mio articolo ricordando le parole che spesso ci ripeteva: "Non bisogna credere al Reiki, il Reiki bisogna provarlo"
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