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martedì 2 dicembre 2008

Tempo di regali (magari spendendo poco!)








Le feste natalizie sono ormai prossime e come ogni anno cominciamo a pensare ai regali, dai più importanti a quelli più semplici, i cosiddetti "pensierini", ed è di questi ultimi che vorrei parlare.Non parlerò dei regali importanti perchè sono cose troppo soggettive, che vanno in base ai gusti di chi riceverà il regalo, e penso sia una cosa davvero difficile se non impossibile dare consigli in merito.Per quanto riguarda i pensierini ecco le mie idee per questo Natale.Partiamo dal presupposto di voler fare qualche regalino simpatico, e perchè no? magari anche originale e vogliamo o possiamo spendere poco, ecco quel che io e mia figlia abbiamo fatto oggi.Veramente già da anni facciamo queste cose, e ogni volta è una caccia vera e propria a piccoli oggettini in tema con il Natale, oppure qualche cosa di utile anche se non impegnativo, e sopratutto economico, questa è la parola d'ordine!Nella prima foto potete vedere uno dei regalini terminati,
nella seconda foto potete vedere il materiale di base da cui siamo partite: oggettini in tema natalizio (un simpatico Babbo Natale col cappello a punta, due alberi di Natale con annesso pupazzo di neve, una candela nel vasetto di ceramica dorato, due copritavolo decorati con stelline e lune, caramelle, cioccolatini, nastro per pacchetti regalo, foglio di cellophane, forbici, adesivi e mollette in tema natalizio per completare le confezioni).Nella terza foto potete vedere
il lavoro terminato, i nostri pensierini che ora fanno bella mostra di sè sopra un mobile in attesa di essere consegnati ai loro destinatari. Spero di essere riuscita a farvi venire la voglia del fai-da-te quest'anno!
(cliccando sulle foto potrete vederle ingrandite)

Tategami-ya たてがみ家





Non puoi dire di conoscere il sapore dei ramen, quelli veri, se non sei stato da Tategami-ya!
Un anno fa sono stata in Giappone per le feste natalizie, e lì ho mangiato i ramen, quelli veri appunto, quelli che ti rimangono impressi al punto tale che da quel punto in poi associ la parola ramen con quelli che hai mangiato da Tategami-ya.
Li avevo già mangiati in precedenza, ma quelli che si mangiano in Giappone, la terra dei ramen, beh sono tutt'altra cosa. Io penso che quando mangiamo un cibo per la prima volta in vita nostra in qualche modo lo associamo ai gusti che abbiamo "catalogato" dentro di noi a partire dall'infanzia, e se un sapore non corrisponde nè somiglia lontanamente a qualcuno di quei gusti che già conosciamo e che sono per noi collaudati da anni, allora lo respingiamo a priori, o almeno, è quel che fanno molti di noi. Personalmente ho sempre voluto andare oltre, cioè provare gusti nuovi senza fermarmi alle prime impressioni, quando cioè una parte di me rifiuta quel gusto nuovo, sconosciuto e non paragonabile a niente che mi sia noto.
Quello che per me è e rimarrà "il giorno dei ramen" è avvenuto in una cornice davvero ideale, la mia famiglia tutta riunita per le vacanze natalizie, cosa che purtroppo da anni non capitava più, poi una giornata freddissima, fame quanto basta ehehe e nessun orologio da guardare, quindi il tutto fatto con calma e il risultato è che nella mia mente e nel mio cuore la parola ramen è: Tategami-ya!